Intitolazione del Parchetto ex-Motta di viale Campania 12 a “OdB”

Intitolazione del Parchetto ex-Motta di viale Campania 12 a “OdB”

Delibera approvata all'unanimita sull' Intitolazione del Parchetto ex-Motta di viale Campania 12 a “OdB” in data 29 gennaio 2015
Considerato che
Centinaia di firme di cittadini milanesi, tra le quali decine di autorevoli esponenti del mondo della Cultura sono state raccolte a sostegno della intitolazione dell’area verde in questione ad Oreste del Buono, e che la figura di Oreste del Buono, citando le parole utilizzate dal Presidente Marra in seduta di Consiglio Comunale di Milano in occasione della scomparsa, avvenuta il 30 settembre 2003:
«Oreste Del Buono - Odb per tutti i suoi lettori -, interpretava nell’arte le due anime di Milano: la città in cui aveva lavorato e vissuto dagli anni Trenta fin quasi ai nostri giorni. L’anima amara e malinconica, capace di fissare nella scrittura i ricordi della guerra e della prigionia in un lager nazista. Dalle opere degli esordi - “Racconto d’inverno”, “La parte difficile”, “Acqua alla gola” – a quelle successive, che ripercorrono le ragioni – sono le sue parole – della sconfitta storica di un’intera generazione: “Per pura ingratitudine”, “I peggiori anni della nostra vita”, “Tornerai”, fino a “Amici, amici degli amici, maestri”. Accanto a quell’anima seria e rigorosa – la stessa delle traduzioni raffinate di Gide, Wilde e Maupassant, il tratto leggero, graffiante e ironico che lo aveva portato alla direzione per 10 anni - dal ‘71 all’81 - della rivista di fumetti “Linus”: vera e propria fucina dei grandi disegnatori nazionali e internazionali. (… ) Genialità versatile e multiforme, coscienza critica che si faceva vanto della qualifica di “inaffidabile”, intellettuale svincolato da casacche e da padroni – leggendarie le sue “cento dimissioni” -, Oreste Del Buono ha lasciato un’impronta forte in questa città: le sue riflessioni sulla realtà quotidiana nelle sue infinite sfumature, il suo amore per il Milan, la sua firma su decine di giornali e riviste nella capitale italiana dell’editoria. Milano aveva imparato a conoscerlo e ad apprezzarlo attraverso “La talpa di città”, la sua fortunata rubrica di fatti e aneddoti inaugurata sul Corriere alla fine degli anni Ottanta. La notorietà fu tale che, in un sondaggio su chi i milanesi volessero Sindaco, Oreste Del Buono risultò primo. Un onore, non l’unico peraltro: nel 1985, infatti, l’Amministrazione comunale gli aveva riconosciuto la Medaglia d’oro per il suo impegno come romanziere, saggista, traduttore, critico cinematografico e anche - per citare la motivazione – come “maggiore esperto italiano di gialli, fantascienza e fumetti».
Prendendo nota che
Il giorno 20.12.2012 con delibera n. 305 il Consiglio di Zona 4 ha deliberato l’intitolazione dello stesso parchetto a Sergio Bonelli,
Avendo riscontrato che
detta proposta non è percorribile perché presenta alcune criticità formali e tecniche imprescindibili per la sua attuazione,
Il Consiglio di Zona 4
Fa propria la proposta di intitolazione dell’area verde a Oreste del Buono, già accolta dall’Assessore alla Cultura Filippo del Corno e sentito anche il parere favorevole della Famiglia del Buono e della Direzione del Museo del Fumetto,
auspica
che detta intitolazione possa avvenire in concomitanza con l’allestimento della Mostra dedicata a “Linus” - in occasione dei suoi 50 anni - che ha visto il suo direttore “OdB” artefice appassionato dei suoi anni più proficui e creativi.
La Presidente della Commissione Cultura
Rossella Traversa