Relazione finale 2013 e linee per il 2014

Appunti sul 2013
Il 2013 e' iniziato con la sciagurata chiusura del teatro della XIV. Dopo un decennio di  trascuratezza, è stato dichiarato lo stato di inagibilità. La chiusura improvvisa del Teatro di via Oglio, sede della compagnia Colla ha costretto gli storici marionettisti ad una soluzione urgente per proseguire il loro lavoro. Il Consiglio di zona 4 e' rimasto orfano di un luogo importante delle sue iniziative culturali e i tempi di ristrutturazione si sono allungati, non avendo a tutt'oggi una data chiara di apertura.
 
L'anno appena trascorso rimarrà però come l'anno del "Tram che si chiama 22", il complesso lavoro sulla memoria che è sfociato in uno spettacolo importante, di grande successo (tenutosi ai Frigoriferi Milanesi) e che ha ispirato l'assessorato alla Cultura del Comune a promuovere un lavoro analogo in tutte le altre zone.
"Il tram che si chiama 22" oltre alla qualità intrinseca del lavoro, ha sancito la collaborazione tra più associazioni di zona, che per la prima volta hanno voluto condividere un percorso importante, professionale e umano.
 
Il 2013 e' stato anche l'anno del grande murale di via Lombroso. Per la prima volta, e' stato sperimentato un percorso insieme a Sogemi ed importanti streetartist (con anche giovani della zona) per riqualificare un luogo triste del quartiere. 
 
Non possiamo non accennare all'offerta di grande qualità nell'ambito dell'anno verdiano (con conferenze, concerti, mostre e lezioni) culminato nello spettacolo "Inventare il vero", prodotto appositamente per il cdz4 da Tangiro e OttavaNota al Fumetto.
 
Il 2013 e stato l'anno della musica in zona 4: la partnership con la civica di Jazz, BiblioNote di Officina della musica in biblioteca Calvairate e gli appuntamenti di OttavaNota hanno visto il tutto esaurito ed il massimo gradimento. Nel periodo natalizio le offerte musicali sostenute dal Cdz4 hanno visto il loro culmine, con un'offerta molto varia (7 eventi nella sola giornata del 14 dicembre): dai cori classici nelle chiese alla serata reggae per arrivare all'evento speciale dedicato ad Enzo Jannacci alla Liberty.
 
Infine, l'anno si è chiuso con il "Giro della cultura di zona 4" che, grazie al lavoro dell'Associazione E'-vento sta "contagiando" gli abitanti di Zona 4 sulla promozione del giacimento culturale di zona. Un lavoro unico, che ha trasformato la mappatura svolta in questi anni in un momento ludico, per la sua più ampia divulgazione.
 
Qualche dato
37 progetti assunti direttamente dalla commissione Cultura (maap), 12 erogazioni di contributi, decine di patrocini per sostenere le attività culturali in zona tra rassegne, mostre, concerti, incontri e rappresentazioni nelle biblioteche, al Museo del fumetto, nei cortili Aler, nelle sedi delle Associazioni, nei teatri e nelle chiese, nelle cascine...
Abbiamo cercato spazi nuovi e partner per dare risposte sempre più vicine alle esigenze della proposta culturale da offrire ai nostri cittadini.
 
Comunicazione
Sul versante della comunicazione, possiamo vantare - unici in città - picchi da 129.000 visitatori mensili al sito gestito dalla presidente della commissione cultura (www.culturazona4.webnode.it).
L'inizio 2014 ha coinciso con il rilancio della pagina Facebook della commissione cultura che fin dai primi giorni sta acquisendo nuovi contatti e consensi grazie al contributo volontario ed entusiastico di un cittadino che si è proposto.
Mentre sul versante virtuale registriamo dati assolutamente soddisfacenti, dal punto di vista della distribuzione di locandine e volantini siamo fermi. Non esiste una prassi consolidata di affissione, non possiamo garantire uno standard, nemmeno all'interno degli edifici pubblici. Tutto è basato sul singolo gesto personale di qualche consigliere. Nostre associazioni di zona che hanno affisso le locandine ufficiali con il nostro logo in spazi comunali per poi vedersi contestare tale utilizzo e richiedere il pagamento dall'ufficio affissioni (!).
 
Considerazioni sul presente/futuro
A metà del viaggio di questo mandato, questa commissione può dichiarare d'aver ben agito, seguendo le linee guida che si era imposta dal primo giorno.
Ora, la questione e' di proseguire in quest'ottica, ma cercando di compiere un salto di qualità. 
Il tema degli spazi dev'essere al primo punto. Le aggregazioni culturali che si rivolgono a questa istituzione sottolineano sempre più questa criticità. 
Chi fa teatro e musica ha urgentissimo bisogno di luoghi per provare, per esercitare la loro attività nel concreto, al di la' della singola rappresentazione.
I giovani streetartist chiedono muri per esprimere la loro arte in modo trasparente e di qualità, contrastando con l'esempio alcune prassi degradanti.
La ricerca di sedi per le attività associative per agevolare l'elaborazione e la proposta culturale (soprattutto per le nuove generazioni) deve trovare nell'Istituzione un valido interlocutore che sia in grado di trovare le soluzioni - anche sperimentali e finalmente sburocratizzate - più facili ed immediate.
Il problema di disporre di una sede espositiva - e per eventi - in zona 4 deve trovare una soluzione. Urgente.
Nel 2014 si dovrà lavorare per favorire proposte di conferenze ed incontri sulle esperienze europee che hanno messo in atto pratiche e politiche per ancorare le produzioni culturali al territorio.
Nel 2013 abbiamo aperto la strada a nuove forme di affidamento di spazi pubblici alle realtà associative (vd. viale Molise) e su questo terreno c'è da proseguire velocemente.
Un aspetto che finora è stato poco considerato, e' il rapporto con le espressioni culturali di popoli di altre nazioni, molto presenti sul nostro territorio. Di concerto con la neonata associazione cittadina che raccoglie i Popoli del mondo occorrerà sviluppare un progetto comune, in prospettiva di expo.
 
Un altro campo da rafforzare ed ampliare e' il rapporto con le cosiddette "arti di strada". Una risorsa tutta da esplorare e che - se ben orchestrata - può rivelarsi di grande interesse e potenzialità per il nostro territorio, come sperimentato in piazza Santa Maria del Suffragio e in occasione delle serate dell'estate al Fumetto.
 
Considerazioni conclusive dalle quali partire 
Le risorse economiche sono scarsissime. Vengono elargite al decentramento con modalità e scadenze che impediscono una pianificazione coerente e razionale. 
Lo sforzo di coinvolgimento delle associazioni senza avere certezze sulle disponibilità di fondi per poterli sostenere ci ha costretti ad un lavoro difficile e precario. 
I tempi che abbiamo di fronte non ci fanno ben sperare. E ' quindi fondamentale impostare il nostro agire sulla soluzione di problemi inerenti la sburocratizzazione, il sostegno concreto per un rapporto più agile con gli uffici centrali, e la pretesa di risolvere questioni cristallizzate quali la comunicazione e le pratiche amministrative e l'uniformità degli orari di apertura delle nostre preziose biblioteche.
 
La scommessa più ardua che siamo chiamati ad affrontare.
 
La presidente Rossella Traversa 
Il vicepresidente Alessandro Nardin
Commissione cultura biblioteche e comunicazione di zona 4 del Comune di Milano
 
2 gennaio 2014