Delibera N.92 approvata in seduta del 23 aprile 2015.
PARERE DI COMPETENZA AI SENSI DELL'ART 29 COMMA 3, PUNTO B) DEL REGOLAMENTO SUL DECENTRAMENTO TERRITORIALE DELLA COMMISSIONE CONGIUNTA TERRITORIO/CULTURA SU PROGETTO BIBLIOTECA COMUNALE DI VIA CICERI VISCONTI 1 : AMPLIAMENTO DEL FABBRICATO E ADEGUAMENTO DEGLI IMPIANTI TECNOLOGICI
Premesso che
- La biblioteca Comunale di Via Ciceri Visconti n. 1 è stata realizzata nel 1969, anche se a carattere rionale può essere considerata di rilevanza urbana;
- il manufatto si sviluppa su unico piano fuori terra per una superficie coperta di oltre 930 mq ed è inserito in un'area di pertinenza a giardino di circa 2150 mq;
- la biblioteca è inserita nell'ambito del contratto di quartiere Molise-Calvairate avviato nel 2003, ed è uno dei 5 Contratti di quartiere sul territorio della città, finalizzati al recupero edilizio economico e sociale dei quartieri di edilizia popolare;
- ad oggi lo stato di attuazione del Contratto di quartiere Molise-Calvairate è pari al 40%, sono interessati dal programma di riqualificazione tutti gli immobili di edilizia residenziale pubblica di proprietà di Aler Milano oltre alle opere infrastrutturali in capo al Comune;
- i lavori più impegnativi e consistenti, in capo ad Aler, relativi alla ristrutturazione edilizia sono molto indietro, mentre le opere in carico al Comune di Milano sono in via di conclusione. Sono stati realizzati i parcheggi, la sistemazione del verde e la viabilità, sono ancora da realizzare la riqualificazione dell'asilo nido Comunale di Piazza Martini 15, in quanto subordinata ai lavori di Aler, ed il recupero/ampliamento della Biblioteca di Via Ciceri Visconti.
In sintesi, l'iter del progetto è stato il seguente:
- nel 2004 è stato approvato il primo progetto preliminare per l'ampliamento del fabbricato e l'adeguamento degli impianti tecnologici;
- nel 2006 è stato approvato il progetto definitivo per un importo di € 1.500.000;
- nel 2008 è stato approvato il progetto esecutivo per un importo di € 1.539.000 con relativo parere favorevole da parte del Consiglio di zona 4;
- nel 2009 l'Amministrazione ha deciso di procedere ad una revisione del progetto, prevedendo oltre all'edificio a due piani, una riqualificazione complessiva, architettonica e impiantistica dell'edificio preesistente;
- un nuovo accordo Regione - Ministero del 15 maggio 2014 (in esito alle determinazioni della Corte dei Conti) ha imposto "per gli interventi non avviati" (come nel caso della biblioteca), pena decadenza automatica dei finanziamenti stanziati, la conclusione delle attività di progettazione entro 120 giorni dalla firma di questa intesa che ha anche rivisto le modalità attuative dei CdQ, semplificandole, per arrivare però alla conclusione "certa" dei programmi;
- per rispettare questi tempi, è stato consegnato dai settori competenti a luglio 2014 il progetto preliminare e ad agosto il progetto definitivo, entrambi approvati il 12 settembre in Giunta comunale, per un impegno di spesa di 3.040.000 euro, di cui € 2.383.277,55 per i lavori dell'intervento edilizio ed € 656.722,45 per somme a disposizione;
- il progetto esecutivo viene consegnato in Regione con previsione della seguente tempistica:
✓ approvazione del progetto esecutivo;
✓ sei mesi per le gare e l'assegnazione dell'appalto (metà 2015);
✓ un anno e mezzo (450 giorni naturali e consecutivi) per i lavori con relativa chiusura della biblioteca;
✓ entro i sei mesi successivi il collaudo;
✓ conclusione 2017.
- la decisione della Giunta di approvare il progetto esecutivo è basata sulla motivazione che si perderebbero i finanziamenti del ministero dei Lavori Pubblici che ha fissato tempistiche rigide, anche in ragione del protrarsi del Contratto di Quartiere oltre i limiti temporali previsti dal Ministero. Il cofinanziamento ministeriale relativo al Contratto di quartiere, che deve essere erogato dalla Regione, è pari a € 1.220.000, mentre la cifra restante è stanziata dal Comune di Milano.
In data 3 novembre 2014, il Consiglio di zona 4, sollecitato da un vivace dibattito acceso all'interno del Consiglio stesso ed in seno al quartiere Molise-Calvairate, ha convocato una commissione istruttoria invitando i responsabili dei Settori cultura e biblioteche e Settore tecnico cultura e beni comunali diversi per illustrare il progetto;
- nel corso della commissione sono sorti dubbi, perplessità e anche aperte opposizioni, sia in merito alle risorse impiegate, considerate ingenti, sia sulle caratteristiche architettoniche del progetto che è apparso non inserito armonicamente nel contesto urbano e non rispondente a quelle che sono le esigenze di una biblioteca contemporanea. Le biblioteche moderne oltre ad essere luoghi di lettura, studio, consultazione, sono luoghi vivi, ricchi di spazi collettivi e di condivisione. La biblioteca moderna deve essere lo specchio delle esigenze attuali della società;
- nella stessa commissione sono parimenti emerse criticità in ordine alla possibilità di rivedere il progetto impiegando eventualmente minor risorse e contestualmente conservare il finanziamento oltre i tempi fissati dal Ministero;
-a seguito delle considerazioni critiche mosse in Commissione, dei rilievi e richieste di modifiche da parte della Commissione per il Paesaggio, delle osservazioni del Settore Biblioteche, il progetto è stato rivisto e modificato;
-a causa dei tempi necessari per la nuova progettazione nel mese di febbraio il Comune ha comunicato a Regione che era in corso una revisione del progetto e che questo determinava un allungamento dei tempi (4 mesi circa) che ora pertanto diventano:
Questo nuovo cronoprogramma è sottoposto comunque alla decisione finale del Ministero.
Nella Cabina di Regia (Regione-Comune-Aler) del 9 marzo 2015 il Comune di Milano ha evidenziato che il ripensamento del progetto è anche nell'ottica di un contenimento di costi; la Regione, pur accettando la proroga, ha però sottolineato la questione del rispetto dei tempi stabiliti, ovvero approvazione del progetto esecutivo entro giugno 2015.
Preso atto che
- il progetto prevede: la demolizione completa di una porzione dell'edificio esistente (attualmente sede della sala conferenze) e la sua ricostruzione con un nuovo edificio di maggior area e volume disposto su due livelli con ingresso diretto da piazzale Martini; il rifacimento della parte di edificio che ospita attualmente l'ingresso e le sale lettura e consultazione, mediante importanti interventi a carattere architettonico finalizzati al miglioramento delle prestazioni costruttive e funzionali; la formazione delle relative dotazioni impiantistiche e tecnologiche tese al risparmio energetico; la riorganizzazione delle condutture di alimentazione e di scarico; la sistemazione delle aree esterne.
Il progetto modificato sulla base delle richieste/osservazioni provenienti dalla Commissione per il Paesaggio, dal Settore cultura e biblioteche e dal Consiglio di zona 4, è stato illustrato nella commissione congiunta Territorio/Cultura del 30 marzo 2015 alla presenza dell'Arch. Di Girolamo responsabile del Servizio contratti di quartiere, del Dott. Parise direttore del Settore Cultura e Biblioteche, dell'Arch. Silvia Volpi, dell'Ing. Giuseppe Albano e dell'Arch. Guido Dalla Casa del Settore tecnico cultura e beni comunali diversi;
Le modifiche prevedono:
a) la revisione planimetrica con riorganizzazione interna degli spazi e delle funzioni;
b) l'eliminazione della pilastratura centrale a piano terra del corpo in ampliamento con conseguente adeguamento e revisione strutturale;
c) modifiche distributive degli spazi e della scala interna di collegamento;
d) la revisione completa delle facciate, con l'inserimento di ampie superfici vetrate;
e) la riduzione locale centrale termica al piano copertura con riduzione del profilo di coronamento;
f) l'eliminazione dei rivestimenti esterni in pietra naturale delle facciate;
g) una nuova disposizione con rotazione della scala di sicurezza esterna;
h) la riorganizzazione delle aree verdi di pertinenza: giardino e aree esterne;
i) l'eliminazione della cancellata metallica lato nord su piazzale Martini per permettere un accesso diretto alla biblioteca;
l) una nuova struttura per la pensilina a protezione dell'ingresso;
m) l'eliminazione dell'opzione del secondo ingresso/uscita;
n) modifiche delle finiture interne dei materiali;
o) l'ampliamento della sala polifunzionale posta al primo piano da 125 mq a 138 mq.
Inoltre, è stato individuato dal Settore cultura e biblioteche lo spazio alternativo dove allocare il servizio bibliotecario per tutta la durata dei lavori, ovvero 5 ampie aule situate al 3° piano (con ascensore) dell'Istituto scolastico Tommaso Grossi di via Monte Velino 2.
Premesso quanto sopra
- si prende atto che le modifiche illustrate nella seduta del 30 marzo sono conformi alle richieste provenienti dal settore Cultura e Biblioteche e dal Consiglio di zona 4 oltre che dalla Commissione per il Paesaggio;
- permangono, tuttavia, perplessità sul recupero e sulla riqualificazione della biblioteca in assenza di una forma partecipativa di gestione utile al miglioramento della percezione dei luoghi, al contrasto al degrado, alla coesione sociale; a tal fine si fa osservare che non sono stati coinvolti nel percorso, i soggetti firmatari del contratto di quartiere;
- appare non pienamente sfruttata l'occasione di realizzare un significativo edificio, anchecome riferimento per il rinnovamento urbano del quartiere e la mancanza di un progetto integrato tra arredi e parte edilizia, non permette una piena previsione del funzionamento della biblioteca stessa;
- si esprimono dubbi anche sull'impiego delle risorse a fronte del progetto che questo Consiglio di zona ha esaminato solo nella fase esecutiva, non avendo conoscenza se tutti gli arredi, ancora da progettare, siano compresi nel computo metrico estimativo dell'opera o dovranno essere oggetto di un successivo e, a questo punto, incerto finanziamento;
- appare altresì possibile, sulla base delle indicazioni date dagli assessorati Casa e Urbanistica, riuscire ad avere un nuovo progetto rivisto, anche di minore costo, mantenendosi però all'interno dei tempi di realizzazione dell'opera già fissati.
Preso atto di quanto sopra
IL CONSIGLIO DI ZONA 4
Chiede
agli Assessori alla Casa e Demanio; all'Urbanistica ed Edilizia Privata; alla Cultura
- di valutare concretamente la possibilità di rivedere il progetto sulla base delle indicazioni prospettate ovvero:
- ottenere un nuovo progetto rivisto integralmente e non solo sulla base delle modifiche illustrate in commissione, anche di minore costo, chiedendo la conferma di tutto il finanziamento ministeriale destinato in quanto non è più vincolante il limite minimo di cofinanziamento al 50% del Comune;
- nel caso in cui la Regione non dovesse concedere ulteriori proroghe e addirittura dovesse decidere per la rimozione e spostamento dei propri fondi, lasciando l'Amministrazione con il solo finanziamento comunale, ipotesi da scongiurare poiché non consentirebbe di intervenire sulla riqualificazione della biblioteca in tempi ragionevoli, il Consiglio di zona 4, in seconda ed estrema istanza, ESPRIME PARERE FAVOREVOLE al progetto modificato, chiedendo altresì :
- un atto formale da parte degli assessorati competenti sulla impossibilità di rivedere il progetto e di ridurre i costi;
- un dettagliato cronoprogramma con inizio e fine lavori;
- un atto formale da parte dell'Amministrazione e dei settori competenti sulla individuazione dello spazio alternativo dove allocare, per tutta la durata dei lavori, i servizi bibliotecari e di ospitalità di iniziative culturali (rassegne musicali, presentazioni, readings, laboratori ecc.), attualmente molto apprezzate dai cittadini del quartiere;
- un fattivo coinvolgimento del Consiglio di zona 4, degli utenti e i soggetti firmatari del contratto di quartiere, nella definizione ottimale degli spazi e delle funzioni più utili e richieste.
Infine, alla luce della delibera depositata in Consiglio Comunale, avente ad oggetto laricollocazione dell'Expogate, il Consiglio di zona 4 chiede di collocare la struttura dell'Expogate nell'area ex Beic al fine di utilizzarla in sostituzione temporanea della biblioteca per tutta la durata dei lavori di riqualificazione.
Presidente della Commissione Territorio Simonetta D'Amico Presidente Commissione Cultura Rossella Traversa